Chirurgia plastica estetica

Chirurgia plastica estetica

La chirurgia estetica, anche definita chirurgia cosmetica, è una branca chirurgica che è finalizzata a migliorare o semplicemente modificare l'aspetto fisico di pazienti clinicamente sani e comprende tutti gli interventi di chirurgia che correggono, eliminano e perfezionano, i difetti del corpo, del viso, del seno, del naso, la chirurgia intima e dell'obesità.

Chirurgia Facciale

Blefaroplastica

Il processo fisiologico di invecchiamento in regione perioculare evidenzia, in gran parte dei casi, un rilassamento della cute palpebrale che, insieme alle modificazioni a carico dei tessuti sottocutanei, restringe lo sguardo, conferendo spesso ad esso un aspetto triste e stanco. Mediante l'asportazione chirurgica del tessuto in esubero si riesce a donare luce e giovinezza agli occhi. L'intervento può interessare sia le palpebre superiori che inferiori, in un unico tempo chirurgico, e può prevedere anche l'eliminazione degli accumuli di grasso sottocutaneo che si è soliti individuare come "borse". Le incisioni, effettuate in anestesia locale con sedazione, coincidono con le normali pieghe della palpebra, dunque difficilmente lasceranno cicatrici evidenti. Trascorsi pochi giorni, dopo la rimozione di un'unica sutura lineare, sarà possibile riprendere le normali attività, con adeguata fotoprotezione.

Rinoplastica

Il profilo del naso è l'elemento che influisce in maniera determinante sulla fisionomia di un volto, responsabile spesso di un notevole primo impatto. Le alterazioni che conferiscono un aspetto poco piacevole ad un naso possono riguardare il dorso, che può presentare una "gobbetta", la punta, spesso grossolana o rivolta verso il basso o le narici, talvolta allargate. Le tecniche chirurgiche attuali consentono di modificarne forma, dimensione e proiezione, attraverso mini-incisioni interne, con esiti cicatriziali invisibili. Contestualmente all"intervento che mira a migliorare l'estetica, è possibile correggere aspetti funzionali legati a disturbi respiratori, come una deviazione del setto. L'intervento viene eseguito in anestesia generale. Nel post-operatorio è prevista l'apposizione interna di tamponcini emostatici ed esterna di un gessetto modellabile, che verranno rimossi dopo qualche giorno. Il risultato definitivo di una rinoplastica si apprezza dopo diversi mesi, durante i quali si verifica una guarigione progressiva, individuale e variabile.

Otoplastica

Il disagio psico-sociale provocato dalle cosiddette "orecchie a sventola" può diventare di entità rilevante, in particolare nell'età adolescenziale, non va pertanto sottovalutato. Talvolta il difetto interessa un solo lato. L'intervento chirurgico consente la correzione dell'eccessiva sporgenza del padiglione auricolare rispetto alla testa, favorendone l'avvicinamento. È consigliabile intervenire in età post-puberale, quando si ritiene pressochè concluso il processo di crescita dei tessuti cartilaginei. La ripresa delle normali attività è garantita entro alcuni giorni, essendo l'intervento condotto in anestesia locale con sedazione. Le cicatrici non saranno visibili in quanto la tecnica prevede un'incisione retro-auricolare, dunque nascosta. Nel post-operatorio è previsto l'utilizzo di una fascia elastica che ha la funzione di accomodare la nuova posizione delle orecchie.

Autotrapianto di capelli

Intervento estetico più desiderato dagli uomini che soffrono di calvizie o nei quali anche solo una marcata stempiatura rappresenta un disagio. La tecnica, chiamata FUE, prevede il prelievo di bulbi piliferi dalla regione nucale, sito anatomico in cui sono geneticamente protetti dal Deidrotestosterone - DHT, l'ormone responsabile principale dell'alopecia androgenetica. Il passaggio successivo è l'innesto degli stessi nelle zona interessate dall'alopecia. È frequente la richiesta del rinfoltimento anche solo della hairline, individuata come "attaccatura" frontale dei capelli o della tipica area glabra tondeggiante situata al vertice del capo. Il chirurgo è affiancato da un'equipe specializzata, che avvalendosi dell'utilizzo di sofisticati microscopi, seziona ciascun bulbo rendendolo pronto all'impianto, follicolo per follicolo. La cicatrice in regione nucale può essere facilmente nascosta dalla ricrescita dei capelli vicini.


Lipofilling

Particolare procedura chirurgica che consente il ripristino volumetrico, nonchè il rimodellamento di quelle zone del volto e del corpo che hanno perso sostegno e appaiono "svuotate". La tecnica è definita autoinnesto: è previsto l'utilizzo del proprio tessuto adiposo (grasso) che viene aspirato da un'area donatrice più "ricca", scelta e concordata e, nella medesima seduta, reinnestato nell'area deficitaria. Un passaggio intermedio fondamentale consiste nella purificazione dell'aspirato, nel quale sono presenti cellule staminali ricche in fattori di crescita. Vantaggio indiscusso di tale metodica è l'inutilizzo di sostanze "estranee" all'organismo, nonchè l'esecuzione in anestesia locale con sedazione.

Chirurgia del Corpo

Mastoplastica Additiva

Uno tra i modelli che definisce la bellezza femminile include certamente un seno ben rappresentato, espressione di femminilità e simbolo di maternità. L'aumento del volume, la turgidità, la naturale mobilità sono le caratteristiche richieste, che collocano la mastoplastica additiva tra gli interventi di chirurgia estetica più desiderati. Non di rado le aspettative delle donne non corrispondono alle reali possibilità di esecuzione di un intervento corretto. Di frequente riscontro atteggiamenti di insicurezza all'idea dell'impianto di "corpi estranei" (pienamente comprensibile), sia in casi di ipo-sviluppo, quindi di scarsa consistenza mammaria costituzionale, di asimmetria o altra anomalia congenita, sia nei casi di svuotamento senile fisiologico o post-gravidico. L'intervento viene eseguito in anestesia locale con sedazione, in sicurezza, con risultati soddisfacenti. Ad oggi disponiamo di protesi mammarie certificate, biocompatibili, di elevata qualità, morbide, di diversa forma (tonde o anatomiche). La scelta della tecnica chirurgica più appropriata (inserimento retro-muscolare o retro-ghiandolare), di forma e volume protesici e della via d'accesso (incisione peri-areolare o sotto-mammaria) scaturisce da una valutazione preoperatoria accurata, che tiene conto di variabili individuali imprescindibili : età, storia clinica, proporzioni corporee, qualità della cute, conformazione del torace...Il tutto serenamente concordato insieme alla paziente. È importante disporre di un periodo di convalescenza di una/due settimane, prima della ripresa delle proprie attività.

Mastoplastica Riduttiva

Un eccessivo volume costituzionale o acquisito delle mammelle (giganto-mastia), spesso associato a ptosi, cioè al cedimento del seno verso il basso, è spesso motivo di disagio in una giovane donna e si associa a cattiva postura e dolori muscolari in regione cervicale. Quasi sempre insieme alla riduzione si rende necessaria una mastopessi o lifting, ovvero il concomitante sollevamento e riposizionamento del seno rilassato. In entrambi i casi si può procedere con o senza l'aggiunta di protesi, valutazione, quest'ultima, da farsi in base al grado di ptosi e alle esigenze, sia anatomiche che tecniche. Questo intervento richiede nella maggior parte dei casi alcune cicatrici "obbligate", visibili: talvolta intorno all'areola, verticale (dall'areola alla base della mammella) o orizzontale, in coincidenza del solco mammario. È prevista l'anestesia generale e l'apposizione di drenaggi, che vengono rimossi dopo qualche giorno. È importante disporre di un periodo di convalescenza di una-due settimane.

Ginecomastia

Patologia caratterizzata dall'anomalo aumento volumetrico in una o in entrambe le regioni mammarie maschili, causato dalla proliferazione (non tumorale) del tessuto ghiandolare. In molti casi si riscontra anche tessuto adiposo (grasso) in eccesso, per cui viene definita pseudo-ginecomastia. L'intervento chirurgico consiste nella lipoaspirazione dell'adipe e nell'asportazione della ghiandola, con eventuale riduzione della cute e dell'areola, spesso allargata. Praticato in anestesia locale con sedazione, è risolutivo quando si appone nel periodo post-operatorio una guaina toracica elasto-compressiva che favorisce il ricompattamento del tessuto e il drenaggio dei liquidi infiammatori.

Addominaplastica

Diversi fattori contribuiscono all'incremento dermo-adiposo e al cedimento cutaneo con insorgenza di smagliature in regione addominale: predisposizione genetica, gravidanza, invecchiamento fisiologico o importante aumento ponderale con successivo dimagrimento. È possibile rimodellare un addome prominente, asportando chirurgicamente i tessuti in eccesso, sia in soggetti di sesso maschile che femminile, conferendo una silhouette più armoniosa, ricreando il "punto vita", ricostruendo l'ombelico, spesso non più apprezzabile e rinforzando la muscolatura della parete addominale che, oltre a garantire tonicità, funge da contenzione per gli organi presenti in cavità addominale. La procedura anestesiologica può essere di tipo generale o spinale. È prevista un'unica sottile cicatrice di lunghezza variabile, che viene progettata in modo da coincidere con una naturale piega in regione sovrapubica, così che lo slip la nasconda. Due drenaggi e una guaina elasto-compressiva favoriranno l'eliminazione dei liquidi e il ricompattamento dei tessuti.

Liposcultura

Nell'ambito del rimodellamento corporeo, è possibile ridurre gli inestetismi provocati dagli accumuli di grasso e dall'ingorgo linfatico (ritenzione idrica), in particolare a carico delle regioni addominale, di cosce e braccia. È possibile ridisegnarne le forme, migliorando anche l'aspetto della fastidiosa "pelle a buccia d'arancia", che crea disagio soprattutto nella stagione calda, quando ci si scopre. La lipoaspirazione dell'adipe sottocutaneo si effettua con cannule sterili, attraverso piccole incisioni. Successivamente allo svuotamento, la cute in esubero può essere asportata. In quest'ultimo caso si associa un lifting alla liposuzione. Ai fini dell' adattamento del tessuto restante alla nuova dimensione, che garantisce tonicità e visibile riduzione dei diametri trasversi, sarà fondamentale l'ausilio delle apposite guaine nel periodo post-operatorio che, indossate per un adeguato periodo di tempo, favoriranno anche il drenaggio dei liquidi infiammatori. I risultati definitivi sono apprezzabili almeno dopo un paio di mesi.

Lifting braccia

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Lipofilling

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